L’azienda ottiene la certificazione nel 1957 anche se da varie generazioni si occupa della coltivazione del marrone, conseguendo un notevole bagaglio di esperienze e conoscenze.
I nostri marroneti si estendono per 50 ettari nell’incontaminato Appennino Tosco-Emiliano di notevole pregio per la qualità del “Marrone di Castel del Rio IGP” dove ergono molteplici castagni secolari.
La raccolta dei marroni viene effettuata manualmente nel mese di ottobre dal primo all’ultimo giorno di caduta in modo ottimale per la lavorazione del prodotto sempre fresco.
I marroni oltre ad essere commercializzati come frutto fresco nella stagione autunnale, sono l’ingrediente unico o principale per i nostri prodotti trasformati.
L’azienda dispone dei propri magazzini immersi nei castagneti per la lavorazione.
Disponiamo di una cella frigorifera per mantenere la temperatura idonea del prodotto, necessaria attualmente, causa l’innalzamento della temperatura autunnale.
L’essicazione del marrone viene effettuata nel metato come da tradizione con il calore della legna di castagno a bassa temperatura mai superiore a 40 gradi, per mantenere inalterato le proprietà nutrizionale, essendo il nostro marrone secco adatto anche ai crudisti e vegani.
Il marrone secco viene macinato con il nostro mulino a pietra per non riscaldare il prodotto e conservare le caratteristiche organolettiche.
L’azienda adotta un sistema di produzione a basso impatto ambientale avvalendosi delle energie rinnovabile solare.
La nostra passione e il nostro amore per i marroneti è intrinseca in noi, i miei nonni ricordano che il castagno è l’albero del pane che ha sfamato intere generazioni, il suo utilizzo era di tutto l’anno grazie alla farina di marroni pigiata nella madia dove ogni giorno ne veniva tagliata un quadretto per fare la polenta di marroni che donava l’energia per lavorare la terra.
L’obiettivo dell’azienda è valorizzare la qualità dei nostri marroni, salvaguardando le risorse ambientali e la salute dei consumatori.