La rete Geotermica è un’associazione di imprese unitesi per valorizzare la risorsa geotermica. La Rete Geotermica è una associazione di imprese che nasce dalla volontà di alcuni operatori titolari di permessi di ricerca di creare una filiera in grado di valorizzare la risorsa geotermica ampiamente presente nel territorio nazionale, e soprattutto in Regione Toscana. Il principio ispiratore è la valorizzazione di tale risorsa come volano di uno sviluppo socio-economico dei territori interessati. La sostenibilità ambientale di questo sviluppo è il motivo per cui alcuni dei partner rappresentanti la Rete sono soggetti industriali di rilevo nazionale capaci di fornire alla filiera le competenze necessarie a sviluppare tecnologie innovative tali da ridurre al massimo gli impatti ambientali derivanti da installazioni geo-termoelettriche. L'unione di operatori del settore e di gruppi industriali ha reso possibile la nascita di una rete con un know how completo per una corretta gestione di tutte le attività inerenti al settore geotermico, dalla fase di analisi della risorsa alla progettazione e gestione della centrale. La Rete, oltre avere l'obiettivo di accrescere, individualmente e collettivamente, la capacità innovativa e competitività di mercato, è mossa dalla ferma convinzione che la risorsa geotermica debba essere volano di altre iniziative produttive afferenti ad altri settori, tra i quali i più importanti quello agricolo e civile, attraverso progetti compatibili con le volontà delle comunità dei territori interessati. La formalizzazione della Rete come soggetto giuridico si è concretizzata il 21 ottobre 2013, ed è, ad oggi, costituita dai seguenti titolari di permessi di ricerca: Graziella Green Power Spa, Magma Energy Italia Srl, Sorgenia Gheotermal Srl, Renewen Srl, Gesto Geothermal Italy, Geotermics Italy e da soggetti industriali quali Exergy International Srl, Sintecnica Srl, Idrogeo Engineering & Consulting, Turboden, Isolver Spa.
Partecipazione promossa con il supporto di Regione Toscana in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana
